domenica 16 febbraio 2014

Utili idioti e inutili idioti. Riflessioni su un quasi chiasmo.

Alfano, sancendo, a parole, la rottura con Berlusconi con parole forti, afferma che l'Innominabile è circondato da utili idioti ( riprendendo così l'accusa di quest'ultimo che ha accusato il leader della Nuova destra di fare il gioco dei Comunisti).
Poi, per rafforzare il concetto Alfano specifica e ribalta : l'Innominabile è circondato non solo  da "utili idioti”, ma da “idioti inutili”.
Non voglio porre la questione sul piano grammaticale e fare una dissertazione tra valore descrittivo e distintivo dell'aggettivo. 
Ad Alfano manca il “quid”, il pronome, non certo l'aggettivo.
Quel che mi interessa, nella farsa che sta intessendo, è sottolineare quanto il parricidio di Alfano sia ancora incompiuto e preluda, nonostante l'offesa, al ritorno del figliol prodigo nella casa paterna, quando la legge elettorale lo obbligherà.

Gli idioti sono i compagnucci dell'Innominabile, non l'Innominabile stesso. 
L'Innominabile stesso, come si può ben notare, in posizione “up”, può dare senza remora dell'idiota al suo sottoposto. 
Mi sembra sia chiaro chi comandi, no? 
 arz

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