mercoledì 10 dicembre 2014

Gli effetti di un trentennio di martellamento mediatico sul comportamento civile.

L'ho trovato qui http://curiositasmundi.tumblr.com/page/5

E' una paginetta di quaderno del 1958:
Comportamento civile
Lo Stato non è il tuo nemico.
Lo Stato è utile a te e alla tua vita.
La legge non è contro di te, ma, al contrario, è per te, per la tua sicurezza e la tua tranquillità.
Le tasse non sono una ruberia.
Servono a fare le spese e i lavori a vantaggio di tutti.
Quando danneggi le cose pubbliche (il banco della classe, il muro della scuola, le panchine dei giardini pubblici, le aiuole, i fiori, ecc.) sciupi la roba tua, perché la cosa pubblica è di tutti e quindi anche la tua.
(Dettato e disegno dal quaderno di una bambina di quarta elementare di Milano, 1958-59)

Oggi , dopo quasi cinquant'anni,  un  diffuso sentire, tutt'altro che minoritario, porterebbe a un dettato di questo tenore ( ometto il titolo, perché l'effetto di ribaltare il testo e di sentirlo, tutto sommato, "normale", sarebbe irrimediabilmente rovinato).

Lo Stato è il tuo nemico.
Lo Stato è inutile a te e alla tua vita.
La legge non  è per te , ma, al contrario, è contro di te, perché minaccia la tua sicurezza e la tua tranquillità, limitando la tua libertà. 
Le tasse sono una ruberia.
Servono a fare le spese per mantenere  i pubblici dipendenti e i lavori per i soliti sinstronzi buonisti.
Quando danneggi le cose pubbliche ( il banco della classe, il muro della scuola, le panchine dei giardini pubblici, le aiuole, i fiori) non sciupi la roba tua, perché potrebbe goderne qualcun altro al posto tuo ( magari un clandestino!)

Poi ditemi che un trentennio di martellamento mediatico non hanno prodotto danni irreversibili! 

P.S. Ovviamente il primo dettato era opera di un maestro comunista.;-)
arz















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