Premessa. Non so se quella che riporto sia la
lettera originale: non ho comprato Repubblica e non ho possibilità
di controllare. Mi auguro che qualcuno in redazione ci abbia messo
mano, anche se non è bello modificare quello che qualcuno invia ad
un giornale come scritto originale.
Quindi, non mi soffermerò sulla forma
scorrettissima della missiva (“Provi ha far pagare”, lo
scrivente non azzecca un congiuntivo, la punteggiatura è disseminata come
capperi sulla pizza), anche perché chi mi conosce sa che sono
tollerante rispetto agli errori grammaticali (in primis, i miei
;-)), meno rispetto alle sgrammaticature comportamentali e mentali.
Ecco il signor Fulvio Bambi è il
prototipo dell'elettore renziano (N.B. Non ho scritto del PD): parla con
il linguaggio della Destra e non se ne avvede, ha assorbito in toto
l'immaginario destrorso dei poteri “forti” che nella sua ottica
sono i magistrati e gli insegnanti (quelli che oggi sono presi a
calci e pugni) e, innanzi tutto, è del tutto incapace di una minima critica rispetto
a un crollo epocale del consenso dal 40 al 20%, abbracciando la tesi
ridicola, visto lo spessore da carta velina del personaggio,
dell'eroico timoniere Renzi, avversato dal mondo intero, che si è coalizzato
contro di lui per farlo fallire.
Il vero motivo del mio disagio nel
leggere questa lettera è quella di vedere il vittimismo e
l'infantilismo che hanno caratterizzato i governi
Berlusconian-bossiani dominare nelle parole di quello che oggi si
ritiene un (semplice, d'accordo) rappresentante della “Sinistra”.
Quando hanno vinto (ed è anni che lo
scrivo e lo testimonio), le parole della Destra hanno preso possesso
del corpo di molti italiani e si sono comportate come piccoli Alien
nel trasformare quello che era un organismo tutto sommato sano in uno
zombie desideroso di vampirizzare altri cervelli.
Estrapolo alcune tossicissime parole della
lettera per amor di tesi: “migliore”, “visione del futuro”,
“energia”, “merito”, “sabotano”, “tagliare”,
“valutazioni”, “guerra”, “poteri forti”.
Esercizio: accostate le parolucce a
Berlusconi e ora a Salvini e costruite un discorso. Avrà senso.
arz62
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