Chi afferma che studiare la lingua
(le lingue) è inutile vuole sottoporre volontariamente la popolazione ad una
mutilazione, grave e violenta, come quella di Attis per intendersi.
Sappiamo che il congiuntivo non gode di ottima salute, ma vogliamo
dire qualcosa sull'uso del condizionale a capocchia?
Telegiornale RaiNews24. Diciamo un
telegiornale non particolarmente vicino al governo? Ammetto anche che
è l'unico che seguo. Procediamo.
C'è stato un incidente dopo un corteo
anti-Salvini a Bari. Non vi sto a dire che cosa è successo: diciamo
che c'entra qualche rappresentante di Casapound.
Sembra (dico sembra) che questi sia armato di
tirapugni, spranga e cinghia d'ordinanza.
Ognuno può andare a trovare le
informazioni che vuole e farsi un'opinione.
Sta di fatto che un manifestante
anti-Salvini si è trovato con nove punti di sutura sulla testa e vi
è un altro ferito.
D'accordo, ci vuole prudenza: uno può
procurarsi una ferita cadendo dal seggiolone, scivolando nella stanza
da bagno, ma in una piazza abitualmente non ci sono seggioloni e il
lavandino per picchiare la testa procurandosi un taglio di tale
entità dovrebbe essere abbastanza lontano.
Il giornalista, timorosissimo, utilizza
il condizionale: potrebbero essere stati oggetto di un'aggressione.
Non bastano nove punti di sutura, evidentemente.
Ecco, persino Salvini, che, come ho più
volte detto, non è affatto stupido e coglie persino le irritazioni
dell'opposizione, quando troppo è troppo, ha lasciato una
dichiarazione che potrebbe anche creargli qualche grattacapo: “Se
uno pesta un altro essere umano, il suo posto è la galera”.
Ma i
giornalisti, sant'Iddio, come si sono ridotti?
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