So di essere minoritario e, probabilmente, lo sarò fino alla fine della mia esistenza.
So che la gente "comune" (e le virgolette non vogliono essere offensive), e non solo, ha una certa propensione per la giustizia rapida e istantanea. Senza processo.
So anche che alcuni dei cosiddetti garantisti del tempo che fu cavalcano questa onda, a mio avviso, ben poco garantista, perché sanno ben discriminare, dolosamente, i reati che colpiscono maggiormente l'immaginario collettivo da quelli che sfuggono ai più.
Chi ruba miliardi con operazioni finanziarie che impoversicono gran parte della popolazione è un simpatico furbacchione, che viaggia in Mercedes e veste bene, lo scippatore di vecchiette va, al contrario, impiccato al primo palo. Subito. Perché è sporco, brutto e cattivo e, spesso, non veste alla moda.
La gente "comune" sogna di prendere la pistola per sparare allo scippatore, non c'è storia: di chi gli sfracella stipendio e risparmi non se ne occupa e, se se ne occupa, non li identifica in persone, ma in istituzioni, in "poteri forti" impersonali e evanescenti.
Canalizzare la rabbia su fantasmi plutodemogiudaicomassonici è solo un modo astuto, e abusato, per aizzare le masse verso i più deboli.
Perché i fantasmi non hanno consistenza, ma i poveracci sì, e sono costituiti di ciccia e carne.
Date a chi si sente indifeso una pistola in mano, e sparerà a chiunque gli stia sonoramente sugli zebedei. Sparerà ad altezza d'uomo, perché sparare in aria non ha alcun effetto, lo sanno tutti.
Ecco il motivo della mia forte, fortissima, perplessità nel delegare al cittadino l'esercizio della Forza.
Mi fa specie che questo semplice ragionamento non appartenga più alla Destra, ma tant'è: ci sarà qualcuno che dirà che io sono il conservatore e loro i rivoluzionari.
Mi fa ancor più specie che le forze di Polizia non si rendano conto del pericolo che corrono nel favorire la giustizia "fai da te" dei cittadini.
Il primo colpo, se lo ricordino, verrà rivolto a loro. E dovranno rinchiuderesi nelle caserme. L'ho già detto e non spreco ulteriore fiato. Intelligenti pauca.
Veniamo al fatto:
Repubblica
Allora: c'è un commesso. Perché vuole
un'arma? La risposta, presumo, sarà banale: gli piace sparare al
tirassegno.
Orbene, ordunque. I vicini segnalano ai
Carabinieri che il commesso li ha minacciati con la pistola. E' un
tipo solitario e recentemente ha perso i genitori. Non ha compiuto
nessun delitto sia chiaro per questo. Lo ha, però, commesso il
commesso (scusate il gioco di parole), minacciando i vicini con
l'arma. Non c'è nessuna denuncia, però. Solo una segnalazione alle
autorità.
E che fanno le Autorità? Il buon senso
direbbe: be', utilizzi le armi come pratica sportiva. Non sei
gioiellere, non sei un addetto al trasporto valori, non vivi isolato
e non sei stato già oggetto di tentativi di rapina e non sei un giornalista che sta mettendo nei guai qualche camorrista.
In modo
cautelativo, ti ritiro l'arma?
Nix.
Gli hanno lasciato la Beretta in mano,
e, probabilmente, a norma di regolamento burocratico, non potevano
fare altro.
E il commesso spara a due Cristiani (ma
anche fossero Musulmani fa lo stesso).
Ecco, chi ha autorizzato il tutto, pur
attenendosi alla Norma, non dorma per un po' di notti.
Poi gli
passerà, ma sappia, fino al giorno del Giudizio Universale, che è
stato un volenteroso carnefice dei due poveretti.
Perché anche i
peccati di omissione sono peccati: non si lascia in mano a
chicchessia uno strumento di morte quando non vi sia una stringente
necessità. E la necessità, un'arma data in mano a un commesso disoccupato e orfano, non c'era.
Allargare le maglie delle concessioni o anche solo ventilare la possibilità di accedere con più facilità alle armi è già un'operazione non solo rischiosa, ma anche criminogena.
Ma nell'era dell'irresponsabilità delle proprie azioni, non vedo una volontà politica per gestire simili emergenze. Anzi. Si soffia sul fuoco. Bacioni! Sceglietevi bene i vostri vicini di pianerottolo!
arz62