Orbene, ordunque, questo è il fatto:
un allenatore di una squadra giovanile scrive su Facebook le seguenti
parole rivolte a Greta Thunberg: “Questa tr***!16 anni può andare
a battere, l'età l'ha”. Presumo che il sacro furore contro Greta,
al momento, lo abbia fatto sentire più virile. Purtroppo, come è
uso tra gli odiatori in Rete, tali turgidità diventano mollicce e
imbarazzanti in un batter d'occhio. La Società sportiva lo ha
licenziato in tronco.
Sia chiaro: non godo del licenziamento
di chicchessia (sono per multe a tre o quattro zeri e per la gogna
temporanea sui social) , anzi trovo controproducente che qualcuno
perda il lavoro per la sua dabbenaggine e per la sua incontinenza
verbale (è una forma di giustizia sommaria che mi piace poco, ma che
attrae molti per la sua rapidità).
Mi piacerebbe molto di più che
pagassero, e carissimo, i mandanti morali dello sdoganamento delle
pulsioni o dell'ostensione della coratella, eppure sono sempre lì.
L'epiteto “Gretini” di Libero non è stato sanzionato, Renato
Farina, quello che si è inventato le Fake News, prezzolato per sua stessa ammissione dai
Servizi Segreti, e che ce l'ha a morte con Greta, scrive ancora e le
augura un ricovero coatto e Feltri può dire quello che vuole senza
alcun freno inibitorio.
Mi domando sempre chi abbia pagato e paghi le spese
processuali per le numerose denunce per diffamazione che stanno collezionando come figurine della Panini i giornalisti di punta della Destra italiana.
Le copie di Libero non superano le
27000 in tutto il territorio nazionale. C'è poco da diventare
ricchi.
Da quale pozzo di San Patrizio
attingono a piene mani i suddetti per spalar merda sul resto del
Mondo?
Banalmente: chi ha così tanti soldi da finanziare i grandi ventilatori
di informazione farlocca? Putin?L'amico di Putin? L'amico dell'amico di Putin?