Ne ho già parlato in altra occasione.
C'è una ragione per cui il livello culturale e di spessore politico
dei Ministri in Italia tende verso il basso.
Il fatto che Cottarelli stenti a
trovare dei candidati per assumere il ruolo di Ministro ne è la
prova.
Chi ha un nome, chi si distingue nella
propria professione, insomma, chi è uno stimato membro della società
civile oggi non ha alcun vantaggio ad esporsi. Il rischio che,
assumendo una carica che un tempo avrebbe fatto gola a tutti, lo
stimato Cittadino sia investito da turbinosi ventilatori caricati a
merda, scusate la finesse, è alta.
Vi ricordate di Renato Farina? Di Pio
Pompa? Insomma, nel giro di pochi giorni chi abbia accesso ad alcune
informazioni sensibili (vere o false che siano, non importa) metterà
in evidenza ogni piccolo neo della vita del potenziale Ministro.
E, a peggiorare la situazione, ci
penserà il sistema mediatico e la viralità dell'informazione ai
tempi di Google.
Nel giro di pochi giorni si saprà
dello stimato professor, dottor, avvocat, ingegner tutto ciò che di
spiacevole ci può essere, perché l'informazione giornalistica e
televisiva (che in Italia è in mano a pochissimi soggetti) oggi scava
con gusto un po' perverso tra le vostre mutande e il giorno dopo sa
persino il colore dei vostri calzini (quelli nell'armadio).
Anche se siete stimati cittadini ,
troverete poi sulla vostra strada, ed è nelle umane cose, qualcuno
disposto a parlar male di voi. Per gelosia professionale, per invidia
sociale and so on.
Assumere il ruolo di Ministro vi
esporrà, quindi, non solo al potenziale fallimento della vostra esperienza di Governo, ma anche al
tritacarne della maldicenza alimentato dalla bile gialla che è in
circolo da un bel po' in Italia.
Per cui se qualcuno vuole diventare
Ministro lo faccia da novizio e da sprovveduto. Non si spiegherebbe,
infatti, il proliferare da un bel po' di non laureati che si occupano
di Ministeri di peso, come se i professionisti e i professoroni si
fossero nascosti nel bagno per evitare di essere chiamati
all'incombenza. “Io Ministro? Manco morto!”
arz62