lunedì 30 marzo 2020

Affaristi o squali e avvoltoi? Ai posteri l'ardua sentenza.

Dopo il video di Cario (e la figura di palta dei suoi sodali, gli uomini che guidano Conad, Segafredo, UniBank e Intesa che non hanno pensato di prendere le debite distanze per le sue improvvide e gioiose affermazioni per la manna caduta dal cielo sul mercato pubblicitario grazie all'epidemia di Coronavirus), noto che ci sono avvocati che contattano parenti dei deceduti di questi giorni per offrire loro parere legale per ottenere risarcimenti per eventuali negligenze dei medici (e fortunatamente l'Ordine dei Forensi Lombardi è intervenuto), agenti immobiliari che non pretendono provvigioni per i parenti di coloro che sono morti per il Coronavirus and so on.
So che molti diranno: insomma, sono forme di aiuto per le vittime e i parenti delle vittime.
Pochi , pochissimi, direi, se ne scandalizzano o, nella migliore delle ipotesi, giustificano il tutto dicendo che gli affari sono affari.
E mostrano il vero volto del neoliberismo senz'anima, se mai ne avesse avuta una.
Non so perché, ma io vedo solo squali (durante e dopo il Primo conflitto mondiale si chiamavano "pescecani") che si eccitano per la presenza del sangue e avvoltoi che sentono il profumo della cadaverina.

P.S. Non confondete quello che scrivo con le campagne d'odio. Le campagne d'odio colpiscono i deboli e gli inermi.

sabato 28 marzo 2020

Le difese immunitarie alle campagne di disinformazione e di odio: scarsissime.



Come era prevedibile, in momenti di grande incertezza, affiorano gli squali della disinformazione e quelli dell' odio. 
Ho visto circolare, come molti, filmati e post con un grande contenuto emozionale (e dovrebbe essere questo un elemento peculiare per capire che si tratta di un prodotto pericoloso, in particolare quando il video e/o il post hanno caratteristiche professionali) in cui si parla male di tutti: dalla Merkel, a Trump, alla perfida Europa e a Cippiripicchio.
Ovviamente le parole d'ordine sono sempre le stesse: noi Italiani abbandonati dal Mondo.
E anche questo elemento, l'”italianitudine” dovrebbe far capire che la mela è avvelenata, avvelenatissima. 
Dietro, non userò un giro di parole, ci sono sempre loro: i fascionazisti e i Leghisti.
Io non sono stato mai morbido con nessuno, ma sono anni che mi batto contro gli inquinatori di pozzi, anche perché non solo non è facile individuarli, ma anche perché è difficile capire chi li foraggi. 
E  ce ne sono ora tanti, pronti ad approfittare della nostra debolezza per veicolare l'odio verso qualcuno. 
Se dovrò spendere le mie poche residue energie psichiche, lo farò contro chi si sta fregando le mani (senza lavarsele), vedendo la naturale fragilità di molti in questo momento tragico e approfittando del blocco delle nostre capacità di reazione al virus della disinformazione, quando gli anticorpi non sanno più che pesci prendere.

giovedì 26 marzo 2020

Ciuffettone e i Muri

Domani approfondisco.
Sembra che Ciuffettone voglia erigere un muro per evitare che i Canadesi contagino gli Statunitensi con il Coronavirus. Guardate il grafico. Penso che i Canadesi siano favorevoli a questa iniziativa e non abbiano nulla da obiettare.
Il sovranismo ossessionato dai Muri e dai Confini è indecente, in particolare quando vuole porre un freno ai virus che sembrano, nella loro semplicità,  avere più connessioni cerebrali dell'Homo sapiens sapiens in versione 6.1.0.


Traduzione deepl

I'll look into it tomorrow. Looks like Bullfinch wants to put up a wall to keep Canadians from infecting Americans with the Coronavirus. Look at the graph. I think the Canadians are in favor and have no objection.

The sovereign obsessed with Walls and Borders is indecent, especially when he wants to put a stop to viruses that seem, in their simplicity, to have more brain connections than Homo sapiens sapiens version 6.1.0.

venerdì 13 marzo 2020

Apocalittici e disintegrati

Oggi attraverso i Social è arrivato di tutto: dalle notizie dall'estero che vedono Donald Trump ora dichiarare il Coronavirus un'emergenza nazionale, dopo aver minimizzato la questione fino all'altro ieri, alle dichiarazioni di Boris Johnson che in Inghilterra ripropone il “lacrime e sangue” di Churchill, senza prendere mezza precauzione , confidando nell'effetto gregge o del popolo o del suo elettorato, e senza dover affrontare l'invasione teutonica, se non la solita trovata del muro contro gli Untorelli che vengono dall'estero.
Sempre dalla Perfida Albione un tal Christian Jessen, medico e presentatore di programmi spazzatura, afferma, col ghigno beffardo di chi la sa lunga, che il Coronavirus è un'ottima occasione per gli Italiani per non fare un cazzo: una lunga siesta per una pinzillacchera.
Dall'interno c'è l'immancabile Vittorio Sgarbi* che si dà da fare, utilizzando il turpiloquio, per prendere per i fondelli gli Apocalittici.
Orbene, ordunque: i suddetti, come mi auguro di tutto cuore, se dimostreranno di aver avuto ragione a sottovalutare il pericolo, avranno le mie scuse. Sincere.
Altrimenti, avessero torto, mandando all'altro mondo millanta persone, dovrebbero scomparire dalla faccia della Terra. E non per merito del virus. Basta lasciarli nelle mani dei parenti dei defunti; se la scommessa neoliberista va loro male, saranno tanti e i loro pezzettini saranno in ogni dove.

*Ho eliminato la parte relativa a Sgarbi a letto coperto con le pezzulle. Era una foto del 2017.

domenica 8 marzo 2020

Coronavirus e Destra Sciacalla.



C'è un'emergenza nazionale dettata da un dato di fatto: i posti letto nelle Terapie intensive sono limitati e, se troppi pazienti gravi si accalcheranno nelle strutture pubbliche, i medici dovranno provvedere a scelte difficili: tu sì e tu no.
Ora compaiono sulle cancellate degli ospedali i cartelli che vedete sopra. 
Non sono firmati esplicitamente da movimenti politici: nel primo si legge “Ultras Lodi”, nel secondo lo slogan “Molamia” (traduzione: Resisti/Resistete!”).
Non ci vuole un filologo: lo stile della prima scritta rimanda a Forza Nuova o a Casapound e il secondo rimanda alla Lega Nord.
Orbene, La Lega Nord, la sdoganatrice dei movimenti dell'Ultra destra, è alleata ancor oggi con Berlusconi che a sua volta fu alleata con quel bel tipino di Formigoni che al Libero Mercato la Sanità comprò.
Non c'è bisogno di ricordarvi che i suddetti da X anni hanno contribuito attivamente alla riduzione SISTEMATICA dei posti letto negli Ospedali pubblici, dei letti nelle Terapie intensive, nella riduzione dell'organico e nel convogliare tonnellate di miliardi nelle cliniche private convenzionate. Se ci sono dei responsabili della situazione in atto o, per lo meno, della difficoltà nel fronteggiarla, sono loro .
Medici e infermieri, non accettate, neanche per scherzo, i complimenti di coloro che vi hanno messo nella melma: vi chiameranno “Eroi”, faranno appello all'”Onore”, con la Maiuscola, insomma attingeranno al loro repertorio di Arditi per Sempre, cioè loro, grazie all'opera di Terzi ossia voi.
Voi siete arditi (con la minuscola) tutti i giorni e ora, per spirito di servizio, siete lì, senza tirarvela troppo: è il vostro mestiere.
Il loro, quella di una Destra che non ha nessuna vergogna, è quello degli Sciacalli che si nutrono del vostro sacrificio. Mettetevi i guanti quando, dopo l'emergenza, sarete magari costretti a stringer loro la mano. La mascherina no: come potreste sputar loro in faccia?

Note a margine del Decreto.


Ovviamente il momento è eccezionale e formidabile (nel senso etimologico: fa una paura boia).
Le misure di contenimento sono state decise dagli esperti e il cittadino è tenuto ad attenersi alle indicazioni fornite dallo Stato scrupolosamente.
Non è neppure il momento di far eccessiva polemica, ma, per le future decisioni, è meglio valutare meglio le modalità di comunicazione utilizzate per dar pubblicità alle iniziative restrittive del Governo: la fuga di notizie relative alla bozza del Decreto (prontamente ripresa dai giornali che hanno, more solito, le loro responsabilità nell'ingenerare inquietudine inutilmente) ha creato già qualche effetto perverso: in primis, lo spostamento rapido e disordinato di molti meridionali residenti in Lombardia in altre regioni italiane.
Si intendeva impedire il movimento della popolazione, ma si è ottenuto l'effetto contrario. E questo è il primo evidente fallimento.
In secondo luogo, l'opacità di alcune disposizioni restrittive non aiuta: si dice  da un lato di limitare i movimenti che sono ammessi solo per motivi inderogabili anche all'interno del territorio e poi dall'altra si lasciano aperti i ristoranti.
Si blinda la Lombardia, ma si garantiscono i trasporti (altrimenti niente pappa per tutti).
Ovviamente un provvedimento del genere non può prevedere effetti e controeffetti che sono difficilissimi da controllare.
Sicuramente la mancanza di chiarezza condurrà probabilmente a un altro fallimento: lunedì forse ci sarà un nuovo assalto ai supermercati.
Perché quando c'è nebbia, è facile, senza fari, andare a sbattere.

mercoledì 4 marzo 2020

Solidarismo e neoliberismo in salsa postapocalittica nei tempi del Coronavirus.


Oggi per una questione sanitaria si sta fermando un Paese. E lo sta facendo con compostezza e raziocinio. E contro ogni logica economica.
Riflettano i fautori del neoliberismo all'amatriciana. Gli Statali alla fine del gran casino avranno, nonostante tutto, il culo nel burro. Gli Statali della Sanità, che si stanno sbattendo alla grande, non avranno nocumento stipendiale, al massimo si ammaleranno per deontologia professionale.
Oggi a soffrire, e tutti dovremmo e dobbiamo soffrire per loro, sono i professionisti delle partite IVA e le attività del privato e non solo: turismo, ristorazione, cooperative sociali. 
I neoliberisti, però, fino all'altro ieri, non hanno avuto la stessa pietà quando ne hanno avuto la possibilità: tagliare il pubblico per loro è sempre stata una vera gioia. 
Privare della carta igienica le scuole, evvabbe', e dei posti di Terapia intensiva gli Ospedali , ohibò, era solo un vantaggio: meno tasse e Stato leggero. Oplà!
Ora piangono le lacrime amare degli idioti imprevidenti: si sono accorti che durante le emergenze gli Stati leggeri evaporano, mentre gli Stati che hanno mantenuto un po' di Welfare sopravvivono.
Perché? Perché il principio solidaristico è ancora valido e vitale, mentre l'individuo dell' “homo homini lupus” che  sbrana il suo simile sempre e comunque è ferale e imprevidente (tranne che ci sia uno Stato assolutista e dittatoriale a tagliargli le unghie o a nascondere i danni).
Per metterla sul banale, un esempio: se volete un tampone per stabilire se avete il Coronavirus in Italia non pagate, negli Stati Uniti costa 3000 euro.
E , lì,  se non avete neanche un'assicurazione, non vi fanno neanche entrare nell' Ospedale. 
Potete crepare all'ingresso e contagiare tutti gli altri. 
Allegramente. 

lunedì 2 marzo 2020

Fontana e Zaia sono solo dei "gaffeur"?



E' ora che lo si dica apertamente. Zaia e Fontana non sono dei gaffeur e basta: sono quei bei personaggini che, complici la Lega, Forza Italia e la Compagnia delle Opere, e il loro elettorato tutto,  hanno vampirizzato metodicamente la Sanità pubblica per favorire la Sanità privata.
Ora mancano all'appello i posti letto nelle strutture pubbliche per chi ha bisogno di terapia intensiva?
Attraverso un costante e capillare garrotaggio del Sistema pubblico, Zaia e Fontana, volenterosi carnefici del disastro nel nome del loro neoliberismo al salame, hanno fatto sì che le emergenze non potessero essere affrontate in modo degno.
Propongo un giochino un po' crudele: avete votato i suddetti personaggini?
Ora per coerenza, al primo sintomo influenzale, schifate, come avete sempre avete fatto, l'Ospedale Statale dove il Volgo riceve assistenza da "fannigottoni statali" come medici e infermieri. Rivolgetevi in massa (non siete maggioranza in pectore?) alle strutture private, quelle che avete decantato come la creme dell'efficienza e dove incontrerete medici con sorrisi a 32 denti e portafoglio ipertrofico che vi daranno adeguata assistenza.
No? Non è così? Vi respingono perché hanno pochissimi posti (le terapie intensive rendono pochissimo)?
Mi spiace, ma vi tocca crepare a casuccia senza ossigeno e senza assistenza.
Sono crudele? No. Niente affatto.
Ora, però, insulsi beoti, lasciate il posto a quelli che questo marciume lo ha sempre condannato.
Prima i saggi; agli stolti, ai ciechi e ai briganti che ci hanno mangiato alla grande le briciole, perché non hanno calcolato le conseguenze della loro dabbenaggine.

P.S. Non andrà così ovviamente: quelli che rimarranno a boccheggiare a casa saranno i soliti poveracci. Né mi auguro, al di là dell'invettiva satirica, che muoiano coloro che hanno sbagliato.
Di fronte alla mancanza di ossigeno siamo tutti uguali. E i medici lo sanno.
Peccato che spesso gli amichetti di cui sopra non ricambino la gentilezza ad altri esseri umani. Spesso e volentieri.
In ultimo, le vie del Signore delle Tangenti sono infinite e il Dio Denaro, l'unico adorato da sempre e senza pentimenti, farà miracoli.

P.P.S.  Una prece anche a quei medici che costretti in questi anni a migrare nella Sanità Privata hanno pianto in cuor loro. Hanno tutta la mia comprensione. La professione medica è sacrificio, non martirio.

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