lunedì 30 marzo 2020

Affaristi o squali e avvoltoi? Ai posteri l'ardua sentenza.

Dopo il video di Cario (e la figura di palta dei suoi sodali, gli uomini che guidano Conad, Segafredo, UniBank e Intesa che non hanno pensato di prendere le debite distanze per le sue improvvide e gioiose affermazioni per la manna caduta dal cielo sul mercato pubblicitario grazie all'epidemia di Coronavirus), noto che ci sono avvocati che contattano parenti dei deceduti di questi giorni per offrire loro parere legale per ottenere risarcimenti per eventuali negligenze dei medici (e fortunatamente l'Ordine dei Forensi Lombardi è intervenuto), agenti immobiliari che non pretendono provvigioni per i parenti di coloro che sono morti per il Coronavirus and so on.
So che molti diranno: insomma, sono forme di aiuto per le vittime e i parenti delle vittime.
Pochi , pochissimi, direi, se ne scandalizzano o, nella migliore delle ipotesi, giustificano il tutto dicendo che gli affari sono affari.
E mostrano il vero volto del neoliberismo senz'anima, se mai ne avesse avuta una.
Non so perché, ma io vedo solo squali (durante e dopo il Primo conflitto mondiale si chiamavano "pescecani") che si eccitano per la presenza del sangue e avvoltoi che sentono il profumo della cadaverina.

P.S. Non confondete quello che scrivo con le campagne d'odio. Le campagne d'odio colpiscono i deboli e gli inermi.

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