sabato 24 ottobre 2020

Vedi Napoli e poi...

 O, pur sapendo che il morbo infuria, decidi di affrontarlo perché la morte per fame ti fa più paura e chiedi a gran voce che non si chiuda tutto e, in subordine, nel caso qualcuno optasse per la chiusura, pretendi legittimamente e con forza che si sostengano le categorie che non sono protette, allargando il cordone della borsa e attingendo all'annona, o neghi pervicacemente che il virus esista per cui è un dato di fatto il grande complotto planetario per limitare la libertà del cittadino e, di conseguenza, si scende, avanti o popolo, in piazza e si rompe tutto. 

Tertium non datur.

Nella seconda ipotesi, quella dello sfasciamo tutto e del complotto mondiale contro le libertà individuali, però, e Dio non voglia, se hai sbagliato i calcoli e le tue considerazioni, nel caso il morbo per puro caso ci fosse e facesse strage, si avvererebbe, pur con diversa sciagura naturale, e favorito dai napoletani veraci, il sogno dei protoleghisti: “Forza Vesuvio!”. E, ottenuto l'obiettivo di tenere tutto aperto col solo risultato di vedere i cadaveri in piazza, non ci si potrà più lamentare, perché, dopo aver fottuto, chiagnere non servirà. 

Perché o siamo Uomini o Caporali. 

Con la disgiuntiva.

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