"Il decreto legge che prevede 10 giorni di preavviso alle aziende prima dei controlli sulla sicurezza sui luoghi di lavoro è una dichiarazione di guerra ai lavoratori italiani. Un governo criminogeno in azione in un Paese dove muoiono sul lavoro tre persone ogni giorno".
Alessandro Robecchi
Ionesco 2024.
Automobilista: “Eccoli!”
Carabiniere: “Mi sembra un po’ nervoso…Può uscire dall’autovettura?”
Automobilista: “Preferirei di no…”
Carabiniere: “Non mi prenda in giro. Esca!”
Automobilista: “Ma non mi reggerei in piedi…Glielo confesso: forse ho bevuto troppo!”
Carabiniere; “Che cosa intende per “forse”?”
Automobilista: “Mi sono bevuto due birre, una bottiglia e mezzo di un ottimo Valpolicella, quattro grappini e due amari…”
Carabiniere: “Si rende conto di aver superato i limiti consentiti?”
Automobilista: “Sì, lo so: ma non ho mica ucciso nessuno”.
Carabiniere: “D’accordo, ma nelle sue condizioni avrebbe potuto farlo!”
Automobilista: “Cerchi di capitrmi! Ho confidato di non incontrare una pattuglia dei Carabinieri!”
Carabiniere: “Guardi, lei è un pericolo pubblico, ma la legge ora le consente una seconda possibilità”.
Automobilista: “Davvero?”
Carabiniere: “Ora la lascio andare. Fra dieci giorni alla stessa ora ripassi per questa strada. Io la fermerò di nuovo e, se sarà pulito, la lascerò andare”.
Automobilista: “Le assicuro che tra dieci giorni sarò qui. Non berrò nulla, glielo giuro”.
Carabiniere; “Ci conto! Vada!”
Lieto fine: dopo cento metri l’automobilista stira una nonna, una mamma e un piccino sulla carrozzina.
Vibrata protesta della Destra per gli omicidi stradali.
"Libero" titola: "La Sinistra non vuole punizioni esemplari. I soliti mollaccioni!"
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