sabato 11 settembre 2021

Olio di ricino alle rotative!

 

Barbero è un esperto di Storia Medievale. Non si è fermato nel recinto degli studi specialistici e si è avventurato in quell'opera meritoria che è l'allargamento della platea delle persone che amano il passato del proprio Paese. Insomma, è un ottimo divulgatore di Storia.

Barbero, però, non è un Uomo della Provvidenza, né un santino, né un mito e, come tutti, ha i suoi difetti e le sue impuntature. Il fatto di non adeguarsi alle aspettative del suo pubblico, non sminuisce la sua competenza.

Barbero, non l'ha mai nascosto, ha una visione molto chiara e netta del periodo più controverso della nostra Storia. E' profondamente antifascista e lo ha sempre detto e scritto, ma l'aver fornito un appoggio al prof. Montanari sul tema delle foibe e sul significato della commemorazione di questo episodio tragico gli è costato un attacco concentrico della stampa.

L'aver espresso successivamente opinioni difformi rispetto a ciò che molti si aspettavano sul “Green Pass” ha allargato la schiera dei suoi detrattori.

Gliene hanno dette di tutte; giocando sul cognome dello storico come ragazzini di Prima Media (in Terza smettono) gli hanno dato dell'alcolizzato.

Peccato che i protagonisti di questo attacco non siano solo i fascisti e i criptofascisti anonimi giornalisti del Secolo XIX (leggete l'articolo su Montanari e ditemi se non è un condensato di minacce, di disprezzo e di allusioni poco limpide, indegno di essere pubblicato persino su un volantino di rivendicazione di un atto squadrista). 

Ve ne lascio, con qualche ritrosia, questo breve stralcio:Esistono i professionisti dell’antimafia (copyright Leonardo Sciascia) e, nella loro scia, sempre più numerosi, s’avanzano ora i mestieranti dell’antifascismo.mentito dal volto di bimbominkia e dal culo ubiquitario Nella vita si occuperebbe di arte. Ma più redditizio per lui si è rivelato il ruolo di storico della domenica, grazie al quale si è sistemato su cento poltrone. Qui il link per chi ha stomaco forte:https://www-secoloditalia-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.secoloditalia.it/2021/09/montanari-il-mestierante-antifascista-che-aspira-alla-scorta-o-al-seggio-in-parlamento/amp/?amp_js_v=0.1&usqp=mq331AQKKAFQArABIIACAw%3D%3D#origin=https%3A%2F%2Fwww.google.it&prerenderSize=1&visibilityState=visible&paddingTop=32&p2r=0&csi=1&aoh=16313657418997&viewerUrl=https%3A%2F%2Fwww.google.it%2Famp%2Fs%2Fwww.secoloditalia.it%2F2021%2F09%2Fmontanari-il-mestierante-antifascista-che-aspira-alla-scorta-o-al-seggio-in-parlamento%2Famp%2F&history=1&storage=1&cid=1&cap=navigateTo%2Ccid%2CfullReplaceHistory%2Cfragment%2CreplaceUrl%2CiframeScroll ), ma anche firme illustri della stampa borghese, da Aldo Grasso a Gramellini.

Il gioco al massacro dell'intellettuale non è cosa nuova. Cosa nuova e indegna è che una stampa che si dice moderata presti il fianco e dia appoggio agli attacchi più beceri dei picchiatori, anche se per ora solo mediatici.

Cosa nuova oggi: non negli anni Venti, ma sappiamo tutti come sia andata a finire.

O forse no. Urge un ripasso di Storia.

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