martedì 17 gennaio 2012

Colpa: il naufragio del buon senso.

Prendo spunto dal post di Phastidio che propone l'immagine del sondaggio di TGCOM24 Mediaset:
http://phastidio.net/2012/01/16/se-questi-sono-giornalisti/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+phastidio%2Flhrg+%28Phastidio.net%29


C'è veramente da rimanere basiti: non si chiede al lettore di prendere posizione sull'opinabile, ma su un fatto che già metterà in crisi chi se ne dovrà occupare dopo aver letto tomi e tomi di analisi tecniche e di testimonianze.
Insomma, non è importante, per qualcuno, esprimere un parere "motivato" e basato su informazioni, sullo studio del caso, sulla corretta ponderazione del giusto e dell'ingiusto.
La colpa va attribuita "a pelle", a caldo , nella temperie del coinvolgimento emotivo di una situazione drammatica e da chi non ha strumenti di valutazione sufficienti per ergersi a giudice di un avvenimento che è sicuramente complesso.
Trovare un capro espiatorio è così semplice! (...e magari convenientissimo da parte del management della Costa Crociere, nevvero?)

C'è chi ha scritto che l'uomo d'oggi è passato dal senso di colpa a quello della vergogna.
Temo che nemmeno il senso della vergogna alberghi in chi propone simili operazioni mediatiche e da chi ne potrebbe usufruire per puro interesse...
©arz
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