domenica 6 maggio 2012

La Chiesa, i suicidi e Equitalia


Lungi da me l'idea di suggerire alla Chiesa le buone regole dell'ortodossia cristiana.
 Sono solo stupito: vi sono persone che si suicidano (per motivi economici) e c'è chi li esalta, professandosi cristiano, come se coloro che si tolgono la vita fossero i nuovi bonzi che si immolano sull'altare del Moloch-Equitalia.
Il mondo cattolico, però, a quanto mi risulta, tace. Eppure in altre occasioni (parlo del caso Welby), le massime autorità ecclesiastiche avevano levato alta la voce della sacralità della vita. Ora no: è impopolare forse dire che chi si suicida per il vil denaro sta compiendo un peccato non trascurabile?
Benedetta sia la sensibilità odierna della Chiesa che permette la celebrazione dei funerali religiosi anche per i suicidi ( non per Welby, comunque...) e non pretende più che questi siano tumulati fuori dai Cimiteri, ma il silenzio su quanto sta succedendo è emblematico della difficoltà di dire, pane al pane e vino al vino, a coloro che si professano cristiani che il disperato attaccamento al denaro ( il vero Moloch vincente di sempre e non solo di questi tempi tristi) nulla ha a che fare con il messaggio di Cristo.
 Ma sia chiaro che dei silenzi della Chiesa risponde solo la Chiesa e forse il sottoscritto si è perso qualche puntata.
                                                                                                                                                  arz©
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