domenica 18 novembre 2018

Non è giusto! I Lanciatori di sedie sono favoriti: mirano a una che ha il posto fisso!

L'articolo di cronaca è questo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2018/11/16/news/vimercate_quindici_giorni_di_sospensione_allo_studente_che_lancio_una_sedia_alla_professoressa-211863378/



Orbene, ordunque: un bulletto lancia una sedia all'indirizzo della propria professoressa. E' evidente che non la ama e non l'apprezza. Tutti tacciono in classe, finché il colpevole, messo alle strette, scrive una letterina con le tante scuse di prammatica.
L'allievo viene punito con il massimo della pena prevista dai regolamenti scolastici: 15 giorni di sospensione con obbligo di frequenza. 
Lasciamo perdere l'entità della pena, perché non è questo che mi turba.
Mi sconvolge il fatto che il ragazzo, scontata la pena, rientrerà nella stessa classe con la stessa professoressa.
La vittima dovrà, dunque, tenersi una serpe in seno fino alla fine dell'anno scolastico.
Che ne dite? Tutto bene?
Davvero nessuno pensa che una simile situazione sia del tutto abnorme dal punto di vista psicologico? Chi sarà punito alla fine della fiera? Il prode lanciatore di sedie o la professoressa destinata all'intossicazione da benzodiazepine?

P.S. Leggete bene l'articolo e valutate bene la reazione dei genitori per la mancata partecipazione della docente al Consiglio di Classe. Vi si aprirà un mondo. Intelligenti pauca.

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