La Lega sta facendo il botto. E ci si
domanda il motivo: ha una classe politica mediocre e una prospettiva
politica che vede fino alla punta del suo naso. Però, ha gran fiuto.
Prendete l'uomo medio, quello che si
deve arrabattare da mattina a sera per mantenere una stabilità
economica della famiglia ed accumula frustrazioni su frustrazioni
(reali).
Diamogli l'offa di poter fare quello
che vuole.
Vuoi un'arma perché hai paura?
Eccotela.
Vuoi andare a 150 Km/h sull'Autostrada?
Ecco il provvedimento ad hoc. Puoi sfrecciare sull'Autostrada con la
tua BMW.
Sei uomo e vuoi divorziare, ma non vuoi
finire sul lastrico per le richieste di una moglie che non ti vuole
più vedere e che magari non vuole farti vedere i tuoi bambini?
Eccoti il decreto Pillon.
E' ovvio che l'uomo medio (e mi ci
metto anch'io), inizialmente, se ne compiace: che c'è di male?
Chi non sogna in cuor suo di prendere
un'arma e di stendere il rapinatore che attenta alla tua vita e ai
tuoi beni?
Chi non ha mai superato i limiti di
velocità e ha pensato che tutti questi limiti di velocità non siano
altro che un'invenzione per tormentare il povero cittadino e farlo
arrivare in ritardo al lavoro o a casa dopo una lunga giornata di
fatica?
Chi non soffre nel vedere che a causa
di un divorzio la vita di un uomo passa dalle stelle alle stalle?
L'uomo comune, in quanto tale, può non vedere certe sfumature e talvolta fatica a cogliere i nessi di causa
e effetto. Gode comunque come un matto per il fatto che qualcuno accarezzi questi sogni.
Accontentare tutti gli istinti
primordiali (quelli che gonfiano l'ego di ognuno di noi) ha, però, delle
conseguenze: dal vecchietto che ammazza il perito del Tribunale a
colpi di arma da fuoco perché teme il pignormento, al pazzo che a
150 Km/h falcia la felice famigliola che se ne sta andando
tranquillamente in vacanza e , infine, inorridite, perché di fatto
avverrà questo, al padre, violento e magari abusante, che potrà passare il 50% del tempo dell'affido con il figlio con tutti i
crismi della legge.
L'uomo comune può essere miope, ma
l'uomo politico no.
La logica vorrebbe che quando i nodi
verranno al pettine i promotori di queste iniziative pagheranno uno
scotto in termini di consenso. Sbagliato.
All'ennesimo morto ammazzato con Beretta di ordinanza da parte
del comune cittadino scenderà il silenzio. Non dell'imbarazzo
(perché il senso di colpa certi politici non sanno neanche come si
scrive), ma dell'indifferenza.
Scrollatina di spalle, e, a seguire: “E' stato un errore di valutazione di quell'uomo stolto, ma voi ben sapete che ci sono i
delinquenti in giro che vogliono penetrare nottetempo nelle vostre
villette!”.
L'errore di valutazione sarà solo del
singolo cittadino, non della legge e di chi l'ha proposta.
Per la famigliola falcidiata si
prospetteranno ergastoli per gli automobilisti incapaci di
controllare i loro bolidi e si proporranno alla popolazione tutta
corsi di aggiornamento di guida sportiva all'Autodromo di Monza.
Per l'ennesimo abuso in famiglia, si
procederà a screditare le madri, dipinte come avide approfittatrici, e i bimbi abusati, perché, si sa, raccontano una montagna di bugie e, signora mia, queste cose (a fronte di dati
statistici inoppugnabili) non succedono in famiglia.
Il buon papà
non abusa dei figli. E, anche nel caso disgraziato che lo cogliessero in flagrante, state
pure certi che i promotori di un decreto che riporta indietro le
lancette della storia di cinquant'anni proporranno sui loro giornali
di riferimento il ripristino della pena di morte che porterà
ulteriore consenso al loro movimento politico. O la castrazione chimica o qualsiasi armamentario medievale e barbarico che plachi l'inesauribile desiderio di sangue del popolino.
Insomma, il circolo sarà vizioso, viziosissimo, per la
società che si imbarbarirà e perderà di vista diritti che sono
costati lacrime e sangue, ma altamente virtuoso dal punto di vista
elettorale per chi di questi diritti vuole fare strame.
Et voilà! I barbari, quelli che l'hanno appellata "ladrona", hanno conquistato Roma e si fanno i selfie alla Fontana di Trevi. E, tirchi come sono, non lanciano nella vasca denaro loro, ma quello di Roma "capta".
Applaudite. In fin dei conti, sono dei geni!
arz62
Applaudite. In fin dei conti, sono dei geni!
arz62
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