sabato 10 novembre 2018

Piccole tecniche persuasive di sicura efficacia. Come essere Barbari ed essere votati dai Romani.


La Lega sta facendo il botto. E ci si domanda il motivo: ha una classe politica mediocre e una prospettiva politica che vede fino alla punta del suo naso. Però, ha gran fiuto.
Prendete l'uomo medio, quello che si deve arrabattare da mattina a sera per mantenere una stabilità economica della famiglia ed accumula frustrazioni su frustrazioni (reali).
Diamogli l'offa di poter fare quello che vuole.
Vuoi un'arma perché hai paura? Eccotela.
Vuoi andare a 150 Km/h sull'Autostrada? Ecco il provvedimento ad hoc. Puoi sfrecciare sull'Autostrada con la tua BMW.
Sei uomo e vuoi divorziare, ma non vuoi finire sul lastrico per le richieste di una moglie che non ti vuole più vedere e che magari non vuole farti vedere i tuoi bambini? Eccoti il decreto Pillon.
E' ovvio che l'uomo medio (e mi ci metto anch'io), inizialmente, se ne compiace: che c'è di male?
Chi non sogna in cuor suo di prendere un'arma e di stendere il rapinatore che attenta alla tua vita e ai tuoi beni?
Chi non ha mai superato i limiti di velocità e ha pensato che tutti questi limiti di velocità non siano altro che un'invenzione per tormentare il povero cittadino e farlo arrivare in ritardo al lavoro o a casa dopo una lunga giornata di fatica?
Chi non soffre nel vedere che a causa di un divorzio la vita di un uomo passa dalle stelle alle stalle?
L'uomo comune, in quanto tale, può non vedere certe sfumature e talvolta fatica a cogliere i nessi di causa e effetto. Gode comunque come un matto per il fatto che qualcuno accarezzi questi sogni.

Accontentare tutti gli istinti primordiali (quelli che gonfiano l'ego di ognuno di noi) ha, però, delle conseguenze: dal vecchietto che ammazza il perito del Tribunale a colpi di arma da fuoco perché teme il pignormento, al pazzo che a 150 Km/h falcia la felice famigliola che se ne sta andando tranquillamente in vacanza e , infine, inorridite, perché di fatto avverrà questo, al padre, violento e magari abusante, che potrà passare il 50% del tempo dell'affido con il figlio con tutti i crismi della legge.

L'uomo comune può essere miope, ma l'uomo politico no.
La logica vorrebbe che quando i nodi verranno al pettine i promotori di queste iniziative pagheranno uno scotto in termini di consenso. Sbagliato.
All'ennesimo morto ammazzato con Beretta di ordinanza da parte del comune cittadino scenderà il silenzio. Non dell'imbarazzo (perché il senso di colpa certi politici non sanno neanche come si scrive), ma dell'indifferenza. 
Scrollatina di spalle, e, a seguire: “E' stato un errore di valutazione di quell'uomo stolto, ma voi ben sapete che ci sono i delinquenti in giro che vogliono penetrare nottetempo nelle vostre villette!”.
L'errore di valutazione sarà solo del singolo cittadino, non della legge e di chi l'ha proposta.

Per la famigliola falcidiata si prospetteranno ergastoli per gli automobilisti incapaci di controllare i loro bolidi e si proporranno alla popolazione tutta corsi di aggiornamento di guida sportiva all'Autodromo di Monza.

Per l'ennesimo abuso in famiglia, si procederà a screditare le madri, dipinte come avide approfittatrici, e i bimbi abusati, perché, si sa, raccontano una montagna di bugie e, signora mia, queste cose (a fronte di dati statistici inoppugnabili) non succedono in famiglia.
Il buon papà non abusa dei figli. E,  anche nel caso disgraziato che lo cogliessero in flagrante, state pure certi che i promotori di un decreto che riporta indietro le lancette della storia di cinquant'anni proporranno sui loro giornali di riferimento il ripristino della pena di morte che porterà ulteriore consenso al loro movimento politico. O la castrazione chimica o qualsiasi armamentario medievale e barbarico che plachi l'inesauribile desiderio di sangue del popolino. 

Insomma, il circolo sarà vizioso, viziosissimo, per la società che si imbarbarirà e perderà di vista diritti che sono costati lacrime e sangue, ma altamente virtuoso dal punto di vista elettorale per chi di questi diritti vuole fare strame. 

Et voilà! I barbari, quelli che l'hanno appellata "ladrona", hanno conquistato Roma e si fanno i selfie alla Fontana di Trevi. E, tirchi come sono, non lanciano nella vasca denaro loro, ma quello di Roma "capta".
Applaudite. In fin dei conti, sono dei geni!
arz62

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