venerdì 30 novembre 2018

Il "presente remoto"... che brutto tempo!


Purtroppo, il M5S ha qualche problema con i verbi. Una cosa è dire “Sto stampando” e un'altra “Sto per stampare”: si vuol abolire la differenza tra fase progressiva e imminenziale dell'azione. L'errore più grave è stato, però, festeggiare con i visi stralunati sul balconcino la sconfitta della povertà con un passato prossimo: “Abbiamo abolito la povertà” per poi, forse, tra breve, non si sa da chi, ventilare la stampa di una tessera che permetterà di sconfiggere una povertà che dovrebbe risultare già sconfitta.
Ci si lamentava dei congiuntivi, mentre il dramma è questo presente indicativo che sa sempre più di passato, con il ritorno della propaganda più becera da parte del M5S, condita sempre più dalla supponenza (“Questo lo dice lei!”), mascherata da uno stile assertivo farlocco che va però tanto di moda e accompagnata dallo sfoggio muscolare da parte del suo alleato a corroborar tesi tutte da dimostrare.
Stiamo per vivere o stiamo già vivendo un terribile “presente remoto”. Che brutto tempo! ;-)

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