La lettura delle immagini fotografiche non è il mio campo specifico, ma devo ammettere che la foto postata da Casini tramite Twitter mi ha molto colpito e mi costringe all'impresa.
Lo scatto mi sembra denso di significati simbolici, forse troppi e sono consapevole che, quando si fanno simili esercizi, si rischia un eccesso di iperinterpretazione ( l'equivalente dell'ipercorrettismo nella lingua). Per esprimermi in modo meno criptico: si legge quello che si vuole leggere, sbagliando, spesso, e andando al di là delle intenzioni di chi ha creato l'opera.
La foto è un po' sgranata e non è a fuoco: si vuol dare l'idea di un'opera amatoriale.
Non è, dunque, una fotografia ufficiale: è la foto che si fa tra amici, dopo una bella cena a base di Barolo e di bella ciccia. Anche la postura dei convitati non è classica, nonostante lo sfondo esprima raffinatezza e precisione ( vedi l'orologio...): da quella un po' ambigua di Casini , che appare in primo piano sorridente e leggermente scomposto ( le bretelle visibili, la cravatta asimmetrica e la mano un po' troppo vicina alla patta dei pantaloni...) a quella di Bersani, troppo stravaccato sulla sedia, ma nella posizione del “pensatore” di Rodin ( e le carte appoggiate sulla sua gamba rafforzano questa sensazione di intellettuale metidabondo ).
La posizione più più tradizionale è quella di Alfano; gli altri sono sbracati perché glielo permette l'età, mentre al giovane leader conviene una posizione più tradizionale e convenzionale.
Colpisce Monti: l'unico in piedi e un po' rigido. Immaginatevi il suo braccio destro alzato con una guantiera di pasticcini. Qualcuno ha voluto vederci un avvoltoio. Io, ahimé, vedo in lui , almeno in questa fotografia, il cameriere...
Forse è proprio quello che si vuole esprimere: Monti il servitore di tre padroni;-)
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arz©
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