Ho sempre più repulsione per le
immagini che circolano in Internet ( in questo caso la mia
irritazione non è solo linguistica) : c'è un piacere necrofilo, un
porno dell'orrore che avanza.
Certo, stimola la curiosità della Rete
e aumenta le visite.
Quando le truppe dell'Isis trasmettono
le loro barbare esecuzioni contano esattamente sull'effetto mediatico
e sul potere di penetrazione delle immagini. Personalmente, pur
essendo molto curioso, non ho mai cercato di vedere prodotti mediatici di tal
fatta, in particolare quelle immagini e quei video che sono state
raccolti proprio per suscitare orrore e raccapriccio; non riesco a
vedere fino alla fine nemmeno un film horror, figuriamoci se riesco a
compiacermi dell'orrore della realtà!
Non mi sento di condannare chi riesce a
reggere l'impatto, sempre che lo faccia nello spirito della
conoscenza e non del gusto del macabro.
Mi colpisce, però, vedere che un
video che è circolato in Internet e che rappresenta in modo chiaro
l'orrore della guerra visto dalla parte dei bambini ( c'è un bimbo
che si finge morto per salvare la sorellina) ha collezionato un bel
numero di visualizzazioni. Orbene, sembrerebbe un falso.
Chi lo ha realizzato dice di averlo
fatto a fin di bene. Io francamente sento puzza di propaganda al
contrario.
A fin di bene si dovrebbe rappresentare
la realtà così com'è e non stravolgerla a proprio piacimento; cedere alla
deformazione dell'informazione, e mi si scusi il gioco di parole, è segno che la barbarie ha fatto un bel passo avanti.
Questa mia repulsione nei confronti di un modo di gestire la notizia, che vorrebbe essere d'avanguardia e che risulta invece essere un miserevole modo per raccogliere un "Like", è un segno
evidente della mia incapacità di adeguarmi ai tempi.
Datemi pure del
vecchio barbogio: è la pura verità !;-(
http://www.repubblica.it/esteri/2014/11/15/news/siria_falso_il_video_dei_bambini_sotto_tiro_cecchini-100628961/?rss
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