Si può essere antiabortisti. Non è
una malattia. E' una presa di posizione rispettabile e onorevolissima.
Chi si dice antiabortista e regala come
gadget della manifestazione a favore della famiglia un feto in gomma
di dieci settimane, invece, non deve stare molto bene.
L'idea è già di per sé oscena: chi
andrebbe in giro tenendolo nella borsa o in tasca senza provare
disagio? Tanto più dovrebbe mettere a disagio chi è contrario
all'aborto.
Perché portare in dono un simulacro della vita nel suo
formato usa e getta?
La logica sottesa (ma leggere nella
testa di chi si rende protagonista di simili iniziative è veramente
difficile) presumo sia quella di suggerire che ogni feto è un essere
umano, non è un ammasso di cellule.
Ecco: se lo considerate tale, non
fatene un bambolotto in gomma di cui, probabilmente, qualche
congressista si sbarazzerà per le strade di Verona, facendone una città dell'orrore.
E a terra rimarrà l'aborto di un'idea
che avrebbe voluto essere geniale e volare alto ed invece è solo
stupida e di pessimo gusto.
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