Come al solito, l'omino non si
smentisce: ad una scrutatrice del seggio dove ha votato ha
consigliato di imparare a sorridere. L'omino finge di non sapere che
il sorriso nasce da un moto del cuore spontaneo ( che ne so? gioia,
felicità, sorpresa) e che ordinare a una persona di provare un
sentimento che si può provare solo se liberi di viverlo interiormente è un assurdo.
Gregory Bateson denominò una
prescrizione di questo tipo “ doppio legame” (double bind) ; il
doppio legame è caratteristico delle famiglie che creano situazioni
patogene e patologie , in primis la schizofrenia ( ma per questo
aspetto è interessante leggere Watzlawick).
L'omino sorride spesso e ne ha ben
ragione ( non ci vuole tanto capirne il motivo: fare fessi milioni di
persone gli è riuscito benissimo fino ad oggi e bisogna ammettere
che ottenere un risultato simile accrescerebbe di molto l'autostima di
chiunque).
La scrutatrice sarà stata imbarazzata,
non avrà capito tutto il codazzo di persone accorse per vedere il
vieto spettacolo del puparo, si sarà svegliata male perché ha
litigato col marito o col fidanzato.
Chi lo sa?
Invitare a sorridere
chicchessia è come imporre di fronte a una macchina fotografica un
“cheese” ai molti che non si sentono fotogenici: il massimo che
si ottiene è un rictus, uno spasmo scomposto del viso.
Ecco quel rictus ha voluto e vuole
imporlo alla scrutatrice e a tutto il Paese.
“Cheese, figlioli, e mi raccomando:
imparate a fare un sorriso!”
arz©
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