domenica 24 febbraio 2013

Impari a sorridere.


Come al solito, l'omino non si smentisce: ad una scrutatrice del seggio dove ha votato ha consigliato di imparare a sorridere. L'omino finge di non sapere che il sorriso nasce da un moto del cuore spontaneo ( che ne so? gioia, felicità, sorpresa) e che ordinare a una persona di provare un sentimento che si può provare solo se liberi di viverlo interiormente è un assurdo.
Gregory Bateson denominò una prescrizione di questo tipo “ doppio legame” (double bind) ; il doppio legame è caratteristico delle famiglie che creano situazioni patogene e patologie , in primis la schizofrenia ( ma per questo aspetto è interessante leggere Watzlawick).
L'omino sorride spesso e ne ha ben ragione ( non ci vuole tanto capirne il motivo: fare fessi milioni di persone gli è riuscito benissimo fino ad oggi e bisogna ammettere che ottenere un risultato simile accrescerebbe di molto l'autostima di chiunque).
La scrutatrice sarà stata imbarazzata, non avrà capito tutto il codazzo di persone accorse per vedere il vieto spettacolo del puparo, si sarà svegliata male perché ha litigato col marito o col fidanzato. 
Chi lo sa?
Invitare a sorridere chicchessia è come imporre di fronte a una macchina fotografica un “cheese” ai molti che non si sentono fotogenici: il massimo che si ottiene è un rictus, uno spasmo scomposto del viso.
Ecco quel rictus ha voluto e vuole imporlo alla scrutatrice e a tutto il Paese.
“Cheese, figlioli, e mi raccomando: imparate a fare un sorriso!”

arz©


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