mercoledì 14 agosto 2019

"Senato Restaurant", un Cinque Stelle in decadenza.


La scena è questa. Il ristorante è rinomato, è il “Senato Restaurant”, e ha una clientela scelta che sta terminando una cena con i controfiocchi.
LUI entra nel locale in bermuda e incomincia a urlare ai camerieri: “Eh, va be' sono le 23,30, ma si potrà cenare, perdinci! Si vede che non avete voglia di lavorare un c*** qui!”
Si siede e si rivolge ai clienti del locale: “Eh, che avete da guardare? Io pago e voglio che i camerieri si comportino da camerieri! Ho fame e il locale è aperto. Qualcosa da ridire?”.
C'è un momento di silenzio imbarazzato.
Si ode un “Buffone screanzato!”
Il nuovo cliente non si arrabbia e si rivolge al maitre: “Non si preoccupi. Ci sta. Mi faccia avere un branzino ben cotto con la marmellata di prugne!”
Il maitre, circospetto e stupito, si avvicina: “Mi scusi, signore, ma abbiamo piatti alla carta che prepara il nostro cuoco. Non possiamo obbligare il cuoco a cucinare un piatto che non è previsto dal menu che ha predisposto!”
“E' un cuoco, no? Sa trattare gli alimenti. Sa che cos'è un branzino? Sì. Sa che cos'è una marmellata? Sì. E allora cucini! Il cliente ha sempre ragione o no? O anche lui vuole fare quel c*** che vuole in questa bettola?”
Il maitre risentito: “Il nostro ristorante è rinomatissimo, signore! Non è una bettola!”
Un cliente si alza e si avvicina al molesto avventore.
“Con il suo comportamento ci sta mettendo in forte imbarazzo. Vorremmo mangiare in pace, per cui ordini qualcosa e, se il cuoco sarà disponibile, potrà mangiare in modo più che dignitoso”.
“Ma io voglio il branzino con la marmellata di prugne! E lei non rompa: è attaccato forse alla sedia di questo ristorante col Vinavil? Se ne può andare! Rauss!”
“Non è lei che decide quando me ne voglio andare, signore!”
A questo punto il molesto cliente si rivolge al giovane vicino di tavolo e gli strizza l'occhio: “Si guardi bene da questo genere di persone! Non sono mica persone fini, eh! Senta le propongo un accordo. Io ordino il branzino con la marmellata di prugne che mi piace un sacco e poi io e lei ce ne andiamo a bere un bel mojito!”
“Io non avrei ancora finito di mangiare il secondo, in verità!”
“ Su, non faccia storie. Usciamo da questo ambiente ammuffito di radical chic e non è detto che non ci scappi un “Puttan Tour”! Paga lei ovviamente!”
“Ma non vede che sono qui con la mia fidanzata?”
“Oh, ma lei è nato vecchio! Non mi dica che devo rispolverare il mio amico esperto di cene eleganti?”
“Non sono vecchio. Ma scusi, poi, perché dovrei pagare io?”
“Non vorrà dire che devo pagare io? Non sono mica abituato!”
“Mi lasci in pace!”
“Oh, e meno male che ho reintrodotto l'Educazione civica nelle scuole, cafoncello! Mangi mangi...e non si ingozzi!”
Si rivolge ora a un cameriere a bassa voce: “Lei che è un tipo sveglio, vada a a dire al cuoco del branzino con la marmellata di prugne...La mancia sarà ottima e abbondante, paga il mio amico qui di fianco. Lasci perdere il maitre che non capisce un c***! Vada di nascosto dal cuoco e lo convinca. Si è mai visto un cuoco che si rifiuta di cucinare un piatto così raffinato come il branzino con la marmellata di prugne?”
Timidamente il cameriere: “Be'!...In ver....”
“Stia zitto, lei! Non è autorizzato a pensare! Vada a fare quello che le ho detto!”
Da ultimo si rivolge al giovane con la fidanzata con voce flautata.
“Forse ho esagerato prima. Mi scuso. Sbaglio ogni giorno, ma poi chiedo scusa. Ecco le propongo di pagare io il mojito. Il “Puttan tour” però è a suo carico, eh? Può venire anche la sua fidanzata...”


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