"Il personaggio è quello che è e il consiglio più semplice è quello di ignorarlo. Se, però, preferite una politica più attiva per contenere le intemperanze di questi fenomeni, potreste, se vi garba, e io sto operando in tal senso, fare così: con ripugnanza (per un giorno infatti avrà un boom di contatti e ne godrà...) andate nella pagina ufficiale del personaggio e segnatevi tutti i vostri amici di FB che lo seguono.
Poi, cum grano salis, salvando amici
stretti, zii colonnelli, giornalisti che si devono occupare di queste
cose, cancellate dalle vostre amicizie tutti i follower del tipino.
Per correttezza e per evitare equivoci
scrivete quello che state facendo sulla vostra bacheca. Qualcuno mi
dirà perché dannarsi l'anima per un'operazione del genere.
Semplice: toglierete così un po'
d'acqua alla piscina mediatica del personaggio che sfrutta proprio
gli algoritmi di FB per allargare la propria popolarità e per
magnificare comportamenti narcisistici di tal fatta (anche attraverso
gli ingenuissimi follower che, badate bene, sfruttano anche la vostra
amicizia per divulgare il verbo di quell'uomo; insomma, sono
volonterosi carnefici pur se inconsapevoli di quello che stanno
combinando).
Quando si dovranno fare le abluzioni in
una piccola vasca da bagno con l'acqua sporca e in compagnia di pochi
amichetti, simili personaggi dello spettacolo e della politica nuoceranno meno al resto del mondo e voi sfrutterete al meglio gli algoritmi di FB senza esserne travolti. ;-)
Urge, infatti, a mio avviso, un po' di
ecologia nel mondo della comunicazione: diffondere le imprese più
strampalate e le idee più balzane non contribuisce alla salute mentale della collettività".
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