giovedì 30 agosto 2018

Piccola proposta non particolarmente ignobile.


Sapete tutti che Google, Facebook, You Tube, Instagram et similia raccolgono migliaia di dollari in pubblicità. Talvolta, esentasse. Non entro in un argomento che non ho approfondito più di tanto, ma mi sembra chiaro che chi pubblica materiali suoi o si avvale delle piattaforme summenzionate molto spesso lo fa a titolo gratuto, arricchendo nel contempo, consapevolmente, chi lo ospita.
E' vero che chi fornisce materiale creativo lo fa spesso a scopo promozionale o perché è un dilettante o perché ha l'illusione che la moltiplicazione dei Like porti a qualcosa, prima o poi.
C'è qualcuno, d'altronde, che guadagna molto utilizzando questo meccanismo ( gli Youtuber e gli Influencer ne sono un esempio lampante), ma spesso chi non ha grande visibilità e magari non la vuole più di tanto, non ha un ritorno che corrisponde equamente allo sforzo profuso.
Un modo semplice per gratificare i piccoli è usufruire di quegli strumenti presenti in Internet e spesso ignorati dal grande pubblico: il donaware, il pizzaware etc. strumenti ormai alla portata di tutti come Paypal, con rischi sempri minori per chi teme pagamenti attraverso Internet.
Io ho richiesto per il mio lavoro personale (dilettantesco, d'accordo), per cinque anni un contributo in caffè. Sappiate che il ragazzo che davanti al bar che pietisce un piccolo contributo per andare avanti ha guadagnato oggi più di me in un giorno.
Non fraintendete: la mia non è invidia.
Il ragazzo sicuramente ha più bisogno di me, ma arricchire le piattaforme (che spesso hanno politiche non sempre limpide) e non avere nemmeno un ritorno di riconoscenza è un po' avvilente. Ritorno al punto: se avete un servizio, un sito, una persona che pubblica qualcosa che trovate interessante, incentivatelo in qualche modo, per evitare che la moneta cattiva cacci quella buona.
Io ho cominciato con qualche programma che mi sta salvando la vita e con qualche iniziativa benefica.Non mi sono svenato, ma con i pochi soldini che ho provvederò a breve a locupletare altri.
Coloro che pubblicano contenuti di qualità non si aspettino vagonate di euro, ma piccoli contributi per andare avanti. Se si è in tanti, non pensiate che rinuncino alla gratuità dei loro prodotti pensando anche chi, per varie ragioni e non sempre disonorevoli ( v. i giovani senza un quattrino), non è disposto a contribuire all'impresa. Ovviamente, se qualche anima buona vuol dare il buon esempio con me... ;-) Altrimenti, dovrete sopportare, e le avvisaglie ci sono già, di pagare tutto. E caro.
Insomma, il mio è un invito a distribuire meglio il denaro che, come Bacone disse, è come il letame: cumulato puzza, diffuso dà fertilità al terreno. Poi se uno ama sguazzar nella merda... ;-)

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