Sapete tutti che Google, Facebook, You
Tube, Instagram et similia raccolgono migliaia di dollari in pubblicità.
Talvolta, esentasse. Non entro in un argomento che non ho
approfondito più di tanto, ma mi sembra chiaro che chi pubblica
materiali suoi o si avvale delle piattaforme summenzionate molto
spesso lo fa a titolo gratuto, arricchendo nel contempo,
consapevolmente, chi lo ospita.
E' vero che chi fornisce materiale
creativo lo fa spesso a scopo promozionale o perché è un dilettante
o perché ha l'illusione che la moltiplicazione dei Like porti a
qualcosa, prima o poi.
C'è qualcuno, d'altronde, che
guadagna molto utilizzando questo meccanismo ( gli Youtuber e gli
Influencer ne sono un esempio lampante), ma spesso chi non ha grande
visibilità e magari non la vuole più di tanto, non ha un ritorno
che corrisponde equamente allo sforzo profuso.
Un modo semplice per gratificare i
piccoli è usufruire di quegli strumenti presenti in Internet e
spesso ignorati dal grande pubblico: il donaware, il pizzaware etc.
strumenti ormai alla portata di tutti come Paypal, con rischi sempri
minori per chi teme pagamenti attraverso Internet.
Io ho richiesto per il mio lavoro
personale (dilettantesco, d'accordo), per cinque anni un contributo
in caffè. Sappiate che il ragazzo che davanti al bar che pietisce un
piccolo contributo per andare avanti ha guadagnato oggi più di me in
un giorno.
Non fraintendete: la mia non è
invidia.
Il ragazzo sicuramente ha più bisogno
di me, ma arricchire le piattaforme (che spesso hanno politiche non
sempre limpide) e non avere nemmeno un ritorno di riconoscenza è un
po' avvilente. Ritorno al punto: se avete un servizio, un sito, una
persona che pubblica qualcosa che trovate interessante, incentivatelo
in qualche modo, per evitare che la moneta cattiva cacci quella
buona.
Io ho cominciato con qualche programma
che mi sta salvando la vita e con qualche iniziativa benefica.Non mi
sono svenato, ma con i pochi soldini che ho provvederò a breve a
locupletare altri.
Coloro che pubblicano contenuti di
qualità non si aspettino vagonate di euro, ma piccoli contributi per
andare avanti. Se si è in tanti, non pensiate che rinuncino alla
gratuità dei loro prodotti pensando anche chi, per varie ragioni e
non sempre disonorevoli ( v. i giovani senza un quattrino), non è
disposto a contribuire all'impresa. Ovviamente, se qualche anima buona vuol dare il buon esempio con me... ;-) Altrimenti, dovrete sopportare, e
le avvisaglie ci sono già, di pagare tutto. E caro.
Insomma, il mio è un invito a
distribuire meglio il denaro che, come Bacone disse, è come il
letame: cumulato puzza, diffuso dà fertilità al terreno. Poi se uno
ama sguazzar nella merda... ;-)
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