I fan di Salvini non sono
tantissimi come sembrano. Alle elezioni il suo partito ha ottenuto il 17% dei voti
e sappiamo che alle urne sono andati solo il 73% degli elettori. Fate
il calcolo. Ora Salvini fa come la rana davanti al bue: gonfia la sua
pelle e cerca di dimostrare di essere più grosso di quello che è
nella realtà.
Sui Social poi si avvale di falsi
profili per alimentare le reazioni degli oppositori che
involontariamente, dandogli spago, ingigantiscono il fenomeno Lega.
Peccato che sparandone una al giorno,
Salvini succhi solo l'elettorato alla sua destra: Forza Italia, Fratelli di Italia e le frange del Movimento 5 Stelle più
sbilanciate verso le maniere forti, in partibus dei cosiddetti
Forconi. Arriverà, se va bene, al 25/30%, annichilendo, però, i suoi alleati.
Casa Pound e Forza Nuova gli servono
come picchiatori mediatici e minacciatori seriali (e le Forze
dell'Ordine mute: chi è il loro attuale Superiore?): più di una
persona è stata minacciata per via telematica, e non solo, nel silenzio
assordante delle Forze dell'Ordine e della Magistratura.
“Parole, parole”, rassicurano
Carabinieri e Polizia, ma sanno che se si indulgerà a lungo non ci
sarà Mina, la cantante, a solfeggiare, ma la mina con la miccia (e a
Treviso, ne è apparsa una, pur come simulacro).
Ecco. Questa è la situazione.
Niente paura: i Leghisti stanno solo
alienandosi lentamente l'elettorato moderato e cattolico (attacchi al
Papa, alla Chiesa in generale, alla Caritas, alle ONG cattoliche e non etc.).
Insomma, tirano la corda che momentaneamente tiene, ma
ora, necesse est, devono raccogliere quanto possono.
Ecco l'accelerazione nelle provocazioni
di Salvini per rompere ogni alleanza.
A fine anno c'è la Finanziaria e il
redde rationem sui risparmi di tutti si avvicina. Nessuno in Europa
compra Btp. Il debito italiano non gode della fiducia dei mercati
europei e la buona borghesia appoggia gli estremisti solo quando non
mette a repentaglio i suoi risparmi.
Salvini sa di raccogliere qualcosa hic
et nunc, dopo aver fatto molti proclami e non aver nei fatti
combinato granché.
Se si sfilerà dal giudizio europeo per
tempo, si salverà.
Gonfia la pelle a dismisura e mette
paura agli oppositori che sembrano annichiliti.
Rimane, però, una rana, verde e con la
pelle velenosa. E puzza forte di forza e di vecchie mutande.
La rana e il bue
Inops, potentem dum vult imitari, perit.
In prato qundam rana conspexit bovem
Et tacta invidia tantae magnitudinis
Rugosam inflavit pellem: tum natos suos
Interrogavit, an bove esse latior.
Ille negaverunt. Rursus intendit cutem
Maiore nisu et simili quaesivit modo,
Quis maior esset. Illi dixerunt bovem.
Novissime indignata, dum vult validius
Inflare sese, rupto iacuit corpore
In prato qundam rana conspexit bovem
Et tacta invidia tantae magnitudinis
Rugosam inflavit pellem: tum natos suos
Interrogavit, an bove esse latior.
Ille negaverunt. Rursus intendit cutem
Maiore nisu et simili quaesivit modo,
Quis maior esset. Illi dixerunt bovem.
Novissime indignata, dum vult validius
Inflare sese, rupto iacuit corpore
arz62
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