lunedì 20 maggio 2019

La Storia Magistra vitae forse insegna male, ma dà di quelle bacchettate!

La cartina di tornasole che Capitan Findus ha calpestato una cacca senza che quest’ultima gli abbia portato fortuna è il fatto che oggi sulle pagine di apertura dei giornali di riferimento della Destra ( eccettuato “Il dubbio" che però parla di rientro sulla cattedra della docente) non si fa cenno al pasticciaccio brutto palermitano. Lo stesso Capitano, non è una novità, fiutato il vento contrario e maleodorante, ha fatto marcia indietro e si è detto disposto ad incontrare l'insegnante colpita dalla Fatwa per aver permesso ai suoi studenti un accostamento discutibile, ma non illecito, tra regimi del passato e governi recenti. Purtroppo, la sensazione spiacevole è che, nonostante la retromarcia, il risultato desiderato sia stato ottenuto. Nell'immaginario di certa destra la scuola è un campo di indottrinamento dove ideologi al soldo dell'Internazionale svolgono lezioni su Marx, Mao e Pol Pot. Evidentemente sono un po’ d’anni che non frequentano l’ambiente e vivono di ricordi vividi degli anni Settanta. Oggi la scuola è ideologicamente variegata e, se c’è un minimo comune denominatore tra i lavoratori della Scuola, è l’essere statali, categoria notoriamente non molto amata dal leghismo nostrano, vista la presenza consistente di lavoratori del Meridione. La compagine governativa ha recentemente locupletato la categoria con un aumento omeopatico e pur essendoci molti simpatizzanti per il governo (percentualmente più grillini che leghisti) le azioni del governo vengono vagliate criticamente. La mite professoressa palermitana, devota alla scuola, da quel che si è capito non sposata e con un investimento nell’insegnamento totale, era un bersaglio sbagliato. Andatevi a leggere quello che hanno scritto i suoi studenti e, al di là del contenuto opinabile, la forma è perfetta. E la docente è lì per insegnare, oltre che il pensiero critico, l’italiano. Anche la sua reazione, piena di buon senso, tinta più di tristezza che di rabbia, è un pugno nei denti per chi avrebbe voluto esercitare solo la forza muscolare in questa occasione. Prendete la fotografia del bel tomo di Casapound e affiancatela a quella dell’anziana docente e vi farete un’idea di come l’operazione alla Bolsonaro (il leader brasiliano che programmaticamente ha deciso di “bonificare" la scuola brasiliana dagli elementi di Sinistra) sia andata in pappa. Nessuno tifa per il bullo sull'autobus che non cede il posto alla vecchietta. Ma, comunque, il messaggio aggressivo verso un mondo debole come la scuola è arrivato forte e chiaro, anche se non porterà voti come invece si sperava. D’altronde ce lo insegna la Storia: quando i Governi hanno voluto mettere mano alla Scuola hanno sempre vacillato. Ah, si insegna la Storia anche per questo: per evitare gli errori del passato, anche se, come gli storici dicono sogghignando, la Storia magistra vitae ha il brutto difetto di uccidere tutti i suoi allievi. La disciplina è dunque da affrontare e da manipolare con circospezione a scuola, vero, ma in particolare fuori dalle aule scolastiche, dove gli effetti degli errori si pagano in modo più cruento. Intelligenti pauca...

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