Prima sputano negli occhi ai Francesi
(quelli che sono peggio di noi per quanto riguarda l'accoglienza,
quelli che non sanno che cosa sia il bidet, quelli che accolgono i
terroristi, quelli che sfruttano l'Africa e sono i promotori
dell'emigrazione in Italia, quelli che mettono la baguette sotto
l'ascella, quelli che si appattano con la Germania per metterci in un
angolo etc...: e giustappongo stereotipi e giudizi opinabili a bella posta, per mettere in evidenza che la confusione
regna sovrana nelle accuse ai nostri vicini di casa, nel buio sotto vuoto spinto dei cervelli di chi si esprime senza il filtro della buona educazione e di chi non si accorge così che di notte tutti i gatti sono bigi) e poi, quando indignati, questi
ultimi richiamano il loro ambasciatore, si sbracciano per dire che ci sono
antichi legami con loro e, suvvia, mai e poi mai si intendeva
offenderli, eh, perdinci, quanta mancanza di umorismo!
Ricorro al solito esempio: cosa pensare
di vicini che entrano a casa vostra , si tolgono i calzini, si
piazzano sul vostro divano, spandendo le patatine come capperi sulla pizza sul vostro tappeto, fanno apprezzamenti non gradevoli non solo sul
vostro arredamento, definendolo Kitch, ma anche su vostra moglie, vi accusano di essere
negligenti nella pulizia della vostra casa e di voi stessi e, poco dopo, a
fronte della vostra faccia storta, si rivolgono a voi con un : “Ma
non siamo amici? Non volevamo mica offendervi...” e, quando li mettete alla porta, si rivolgono a voi, offesi: " Eh, ma quanto siete permalosi!"?
arz©
arz©
Nessun commento:
Posta un commento