La notiziola è questa:
Sesso orale alla scuola elementare
Parlare di sesso a scuola non è mai
stato facile. Nelle scuole Medie e Primarie, infatti, per annacquare
la nitroglicerina, ma non per renderla stabile, si parla di
“Educazione affettiva e sessuale”.
Da quando si parla di sessualità a
scuola, c'è sempre stato il genitore che alza il ditino, dicendo: “Chi
siete voi per parlare di queste cose? Ghe pensi mì!” Si chiama con
il bel nome di “libertà educativa”.
La teoria gender che, secondo
alcune frange del mondo cattolico, vorrebbe conquistare il Mondo per
trasformarci tutti in transessuali, è una bufala di prima forza e fa
il paio con le teorie complottiste che vanno tanto di moda.
Non meraviglia, dunque, che il
neofascismo nostrano approfitti della ghiotta occasione per conquistare un po' di visibilità.
Ecco, però, facciamo così: a scuola
non si parlerà più di sessualità, neanche delle cicogne e dei
cavoli. Le api siano bandite dagli abbecedari e si abolisca il neutro
nell'insegnamento delle declinazioni del Latino.
Poi, però, chi propone questo nuovo
oscurantismo, a tempo debito, sia lasciato nelle mani dei genitori
delle neomamme adolescenti, delle fanciulle squartate dalle mammane e
dei sempre più numerosi ragazzi colpiti dalle malattie a
trasmissione sessuale (si vadano ad informare sul fenomeno in Ospedale, please!)
Loro vogliono il Nuovo Medioevo, io voglio il ritorno degli
spettacoli circensi dell'antica Roma... ;-)
arz©
arz©
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