sabato 23 febbraio 2019

La "pietas" ad intermittenza. Formigoni e i poveracci.


Anch'io non godo nel vedere qualcuno in galera, nemmeno Formigoni. Ci mancherebbe! Sono un buonista! 
Ma i cattivisti di sempre, quelli che giocavano con i cappi in Parlamento, come mai si sono in parte convertiti al melenso e vituperato buonismo?
Perché alcuni telegiornali su migliaia di immagini presenti su Internet, invece di scegliere tra le immagini di Formigoni al Potere, quando affermava senza vergognarsi che l'unico giudizio che conta per lui è quello di Dio e mostrava la faccia del peggiore degli impuniti, scelgono ora la foto sotto riprodotta che muoverebbe a pietà anche il più duro di cuore e il forcaiolo abituale?


L'ultima domanda: perché lui, proprio lui, quello che ha inquinato CL che era un movimento criticabile, ma pulito, che ha creato quell'ircocervo di interessi ad excludendum della Compagnia delle Opere, che risulta al terzo grado di giudizio colpevole, merita ora l'interesse di tutti, mentre il tossico da tre soldi, l'extracomunitario piccolo spacciatore, chiunque delinqua per qualsiasi ragione, ma non sfoggi camicie variopinte e non conti su amicizie altolocate, può marcire in galera per tutta la vita (“Buttiamo via le chiavi!”) che tanto di loro non frega niente a nessuno? 
Insomma, da buon buonista o falso buonista, auspico che la “pietas” sia equamente distribuita o, se, come affermano a corrente alternata a seconda dei propri interessi i cattivisti, non c'è, perché l'è morta, logica vuole che non ci sia nessuna pietà. 
Nemmeno, però, per quelli che hanno portato via 49 milioni all'erario pubblico e fino a poco tempo fa sedevano tranquillamente e impunemente al Senato cum bulla del Capitano Ottimo Massimo. E si butti via la chiave!

Per chi ha la memoria del pesce rosso, eccovi altre foto di Formigoni imperante; simpaticissimo, vero?



arz©

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