Anch'io non godo nel vedere qualcuno in
galera, nemmeno Formigoni. Ci mancherebbe! Sono un buonista!
Ma i
cattivisti di sempre, quelli che giocavano con i cappi in Parlamento, come mai si sono in parte convertiti al melenso e vituperato buonismo?
Perché alcuni telegiornali su migliaia
di immagini presenti su Internet, invece di scegliere tra le immagini
di Formigoni al Potere, quando affermava senza vergognarsi che
l'unico giudizio che conta per lui è quello di Dio e mostrava la
faccia del peggiore degli impuniti, scelgono ora la foto sotto riprodotta
che muoverebbe a pietà anche il più duro di cuore e il forcaiolo abituale?
L'ultima domanda: perché lui, proprio
lui, quello che ha inquinato CL che era un movimento criticabile, ma
pulito, che ha creato quell'ircocervo di interessi ad excludendum
della Compagnia delle Opere, che risulta al terzo grado di giudizio colpevole, merita ora l'interesse di tutti, mentre
il tossico da tre soldi, l'extracomunitario piccolo spacciatore,
chiunque delinqua per qualsiasi ragione, ma non sfoggi camicie variopinte e non conti su amicizie altolocate, può marcire in
galera per tutta la vita (“Buttiamo via le chiavi!”) che tanto di loro non frega niente a nessuno?
Insomma, da buon buonista o falso buonista, auspico che la “pietas” sia
equamente distribuita o, se, come affermano a corrente alternata a seconda dei propri interessi i cattivisti, non c'è, perché l'è morta, logica vuole che non ci sia nessuna pietà.
Nemmeno, però, per quelli che hanno portato via
49 milioni all'erario pubblico e fino a poco tempo fa sedevano
tranquillamente e impunemente al Senato cum bulla del Capitano Ottimo Massimo. E si butti via la chiave!
Per chi ha la memoria del pesce rosso, eccovi altre foto di Formigoni imperante; simpaticissimo, vero?
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