giovedì 24 novembre 2011

Biancofiore e il terreno scivoloso dell'ortografia.

Per giustificarsi degli errori commessi ( e raccolti con una certa perfidia da Gian Antonio Stella), l'onorevole Biancofiore rischia di fare una figura ancor più barbina:
"Ho scritto un po’ con l’accento sulla o, è vero, non come lo vedete ora, perché chiunque usi un computer sa che si trovano le lettere già accentate e che per mettere l’accento di lato devi fare tre mosse con la mano molto poco pratiche quando si scrive in velocità".
Se ne deduce che quello che si trova "di lato" del "po" è un accento.
Il signor apostrofo la apostrofi per segnalare a tutti la caduta del suo buon senso: paghi qualcuno perché questi dia una controllata ai suoi interventi pubblici.
Qui sopra l'onorevole Biancofiore con un leader "apostrofato" di quattro dita;-)
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