Usare il termine "se ne fregano" , more solito, serve per collocare i "comunisti" tra i "fascisti rossi" ( è il fascistissimo "Me ne frego!"), favoletta leghista che permette al legaiolo medio di smarcarsi rispetto all'ideologia ( non avendone nessuna: l'ideologia della Lega, è ovvio, è la paura, e solo quella...) e allearsi un giorno con gli uni e un giorno con gli altri.
E' il tipico espediente politico del qualunquismo di ogni tempo: tutte le vacche (o i gatti) sono grigie all'imbrunire. In realtà, sono loro che ci vedono poco, ma tant'è... è così consolatorio!
Pur sapendo di correre il rischio di sembrare autoritario, vorrei che, per pura igiene linguistica, si eliminasse l'espressione "fregarsene": e non per pruderie!
"Le parole possono essere come minime dosi di arsenico: ingerite senza saperlo sembrano non avere nessun effetto, ma dopo qualche tempo ecco rivelarsi l'effetto tossico".
Sempre lui, Klemperer (Ibidem, pag.32). Ah, Kemplerer era ebreo: tanto per chiarire la questione agli amici di Borghezio...
©arz
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento