martedì 15 novembre 2011

Precisazione.

Facendo della satira, è ovvio che l'obiettivo sia chi è al potere. Ho criticato l'uso del sacro nel linguaggio politico ( http://graffidigesso.blogspot.com/2011/11/sacrificile-parole-sono-pietre.html); la parola "sacrificio", utilizzata da Monti, mi ha dato fastidio perché linguisticamente rimane nel solco degli "Unti" e degli "Uomini della Provvidenza".
Utilizzare il linguaggio del "nemico" è un evidente segnale di debolezza. Avrei preferito le churchilliane ( e prima ancora dantesche) lacrime e sangue, le mani nelle tasche degli italiani, le tasse di qui e di là, nel nome del risanamento. L'eufemismo ( ma era poi tale?) serviva ad attenuare l'effetto psicologicamente deprimente dei provvedimenti prossimi venturi.
Stop.
Un giudizio (severo e senza sconti) a quando il nuovo Presidente del Consiglio avrà combinato veramente qualcosa.
La precisazione a chi può pensare che mi accodi al tiro al piccione per partito preso che la Destra sta organizzando sul nulla e che rischia di trasformare il liberale Monti in un marxista ortodosso;-)
©arz

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